Il reflusso gastroesofageo e i denti

 

Il reflusso acido è causato dalla risalita dei succhi gastrici dello stomaco attraverso l’esofago.

Chi ne soffre, conosce bene la sensazione di bruciore al petto, al collo e alla gola a conclusione dei pasti.

Le cause sono molteplici e a volte concatenate tra loro. Il reflusso può dipendere da una digestione lenta, oppure dal malfunzionamento del Cardias (la valvola che regola il passaggio tra esofago e stomaco) o dal non corretto funzionamento dei muscoli dell’esofago.

Generalmente non si pensa all’effetto del reflusso acido sui denti. In realtà, uno dei primi e più evidenti effetti collaterali è l’erosione dello smalto dentale.

L’azione costante dell’acido in bocca, lentamente, erode i tessuti duri del dente, arrivando, nei casi più gravi, ad un’esposizione della dentina. I denti si presentano ingialliti, aumenta la sensibilità agli stimoli termici, l’irritazione della mucosa dentale e la formazione di afte.

Per contenere l’erosione dei denti è importante rivolgersi al proprio dentista che, a seconda dell’entità del problema, vi consiglierà il trattamento più idoneo.

Ci possiamo aiutare, anche, ponendo maggiore attenzione all’alimentazione: vanno evitati gli agrumi, i pomodori, la cioccolata, le cipolle, il caffè, il tè, le bibite gassate, i cibi grassi o piccanti, tutti alimenti ad alto rischio di reflusso acido.

Sarebbe, inoltre, opportuno mangiare lentamente e non sdraiarsi subito dopo i pasti, riposare con due cuscini sotto la testa, sciacquare la bocca con acqua dopo aver ingerito cibi o bibite acide e adottare uno stile di vita sano.

Nulla comunque è più efficace della prevenzione: mantenere una regolare e costante igiene orale, effettuare periodici controlli dal dentista sono delle “buone abitudini” che consentono di evitare la perdita di smalto dentale.

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