Afte orali: perché vengono, quanto durano, come alleviare il dolore
Aphta è una parola greca che significa “pustola”.
Le afte orali sono delle vere e proprie lesioni dolorose della mucosa del cavo orale che si formano all’interno della bocca (palato, guance, lingua) e alla base delle gengive o delle labbra.
È un disturbo che si manifesta frequentemente nei bambini, con un’incidenza tra il 22% ed il 66% e si può sviluppare già dai 3-5 anni.
Queste ulcere possono essere molto dolorose, soprattutto a contatto con i cibi.
Una sensazione di bruciore iniziale può dar luogo alla formazione di un’area gialla con un contorno rosso, definita appunto ulcerazione.
Le dimensioni possono variare e si presentano singolarmente oppure raggruppate.
Cause
Attualmente non esiste una risposta certa sull’origine delle afte orali. L’ipotesi più accreditata è che esistano meccanismi che coinvolgono le difese immunitarie.
La comparsa di queste fastidiose lesioni può essere scatenata da diversi fattori, come per esempio:
• intolleranze ed allergie alimentari;
• cattiva igiene orale: inserire mani o oggetti in bocca, non lavare i denti dopo i pasti, recarsi raramente dal dentista;
• sensibilità ai tensioattivi contenuti in alcuni dentifrici e saponi;
• traumi locali, causati per esempio da morsicature, bevande o cibi bollenti, denti fratturati;
• fattori emotivi, ansia, stress fisico e mentale;
• dieta non equilibrata, carenza di vitamine ed altri nutrienti.
Durata
Generalmente, se sono singole o molto piccole, le afte durano 5-10 giorni, con apice di fastidio nei primi 2-3 giorni. Diversamente, se vi è un’aftosi più severa, la completa guarigione può arrivare dopo due settimane.
Rimedi
Solitamente la cicatrizzazione delle afte avviene spontaneamente nell’arco di 10-15 giorni.
Alcuni semplici accorgimenti naturali possono aiutare a ridurre il fastidio:
• sciacqui con gocce di tintura madre di calendula(nota per la sua azione antinfiammatoria e cicatrizzante) sciolte in acqua tiepida;
• decotto di malva (funzione antinfiammatoria);
• propoli in spray (per ritardare le ricadute).
Le afte non sono infettive né contagiose, ma il livello di fastidio e di bruciore può essere tale da rifiutare il cibo (soprattutto nel caso di bambini).
È consigliabile privilegiare alimenti freschi, come per esempio latte, gelato, yogurt, mentre vanno evitati alimenti caldi, duri, salati ed aspri.
È dimostrato inoltre che i fermenti lattici vivi regolarizzano l’intestino ed aiutano a contrastare un eventuale abbassamento delle difese immunitarie.
Può succedere che il bambino non riesca o si rifiuti di lavare i denti per il dolore. È comunque importante tenere pulita la bocca per evitare eventuali infezioni. Nel caso si verificassero, si può usare una garzetta imbevuta di fisiologica e passarla delicatamente sui denti, sulle gengive e sulle mucose.
Curiosità
Attenzione a non confondere l’afta con l’herpes!
La prima si presenta con una lesione gialla e margini rossi; la seconda con vescicole multiple che poi, rompendosi, creano un’ulcerazione molto dolorosa.
L’herpes inoltre è causato da un virus (herpes simplex) e quindi è contagioso, mentre le afte non sanguinano mai e non sono infettive.